{"id":279,"date":"2022-01-09T12:50:55","date_gmt":"2022-01-09T11:50:55","guid":{"rendered":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/?page_id=279"},"modified":"2022-01-11T13:27:27","modified_gmt":"2022-01-11T12:27:27","slug":"il-recupero","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/il-recupero\/","title":{"rendered":"Il recupero"},"content":{"rendered":"
[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” css=”.vc_custom_1641729047290{background-image: url(https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/wp-content\/uploads\/sites\/4\/2022\/01\/recupero.jpg?id=280) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}” z_index=”” el_class=”fullwidth-box”][vc_column][vc_column_text el_class=”text-white”]<\/p>\n
[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text el_class=”text-white”]<\/p>\n
[\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=”” el_class=”inline-menu”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbWVudSUyMG5hbWUlM0QlMjJDb3N0YUNvbmNvcmRpYSUyMiU1RA==[\/vc_raw_html][vc_empty_space height=”64px”][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]<\/p>\n
[\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n
di Cristina Rufini<\/span> | 11 gen 2022<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_empty_space][vc_column_text]\u201cLo rifarei? S\u00ec, per lo stesso motivo che mi ha portato a decidere di impegnarmi la prima volta. Pur mantenendo ferma la convinzione che non mi piace fare affari sulle tragedie. E le assicuro che la Concordia non \u00e8 stato un affare, ma ci ha ridato dignit\u00e0 e questo in quel momento era prioritario\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Dieci anni dopo Silvio Bartolotti, 77 anni, patron di Micoperi, romagnolo con qualche \u201cantenato toscano\u201d come ama sottolineare lui stesso, non cambia idea. Anzi. Ma continua a essere convinto che allora, nel 2012, non poteva seguire una rotta diversa da quella scelta: far parte dell\u2019impresa ritenuta impossibile di risollevare la Costa Concordia naufragata davanti all\u2019Isola del Giglio.[\/vc_column_text][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”64px”][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_single_image image=”288″ img_size=”large” alignment=”center” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space height=”64px”][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]Partiamo da qui: perch\u00e9 decise di impegnarsi in questa sfida titanica? <\/p>\n Cio\u00e8? <\/p>\n Torniamo agli inizia, come \u00e8 stato coinvolto?<\/strong> <\/p>\n Senza esitazione e nessun dubbio o timore di non farcela?<\/strong> <\/p>\n Andiamo per ordine\u2026<\/strong> <\/p>\n Ma qual \u00e8 stato l\u2019ingrediente in pi\u00f9 che ha permesso la riuscita di un\u2019impresa ritenuta impossibile? <\/p>\n E i suoi ingredienti?<\/strong> <\/p>\n Il Giglio oggi?<\/strong> <\/p>\n Micoperi e Bartolotti nel post Concordia?<\/strong> <\/p>\n Come?<\/strong> <\/p>\n La Concordia sembra molto lontana?<\/strong> [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n di Cristina Rufini<\/span> | 11 gen 2022<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]\u201cSembra un palazzo sventrato<\/strong> dalle bombe, come quelli di Beirut\u201d. E\u2019 stato tra i primi e pi\u00f9 ricorrenti commenti la mattina del 17 settembre 2013 quando la Concordia fu sollevata e rimessa in asse: lo skyline della piccola isola del Tirreno cambiava di nuovo, non pi\u00f9 una balena di acciaio spiaggiata, adagiata su fianco e agganciata agli scogli di punta Gabbianara, ma un gigante ferito a morte, imponente, rimesso in posizione di galleggiamento per affrontare l\u2019ultimo viaggio.<\/p>\n <\/p>\n E il pensiero che inevitabilmente andava a chi in quegli anfratti fangosi e ferrosi ci aveva perso la vita. Poche ore prima dell\u2019alba, intorno alle 4 si era concluso con successo il parbuckling<\/strong>\u2026 l\u2019impresa che molti nel mondo ritenevano impossibile era andata a buon fine, trenta mesi dopo il naufragio. Il lato sfregiato, deformato di una delle navi da crociera pi\u00f9 importanti di Costa si era cos\u00ec mostrato al mondo intero.[\/vc_column_text][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”64px”][vc_single_image image=”292″ img_size=”large” alignment=”center” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space height=”64px”][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]Dentro di s\u00e9 aveva ancora due vittime da recuperare<\/strong>. Ma il sentimento che quel giorno si respirava al Giglio era di enorme soddisfazione: la collaborazione italoamericana tra Micoperi e Titan<\/strong> ce l\u2019aveva fatta, il nutrito gruppo di persone, tra tecnici e operai di 26 nazionalit\u00e0, che sono stati anche 500 nel momento di massima accelerazione dei lavori, guidati dal team di ingegneri coordinati dal sapiente direttore di orchestra Nick Sloane<\/strong>, aveva portato a termine la parte pi\u00f9 complessa dell\u2019intero progetto di rimozione: sollevare l\u2019enorme ammasso di acciaio da 114mila tonnellate<\/strong> di stazza, per settanta metri di altezza, 280 di lunghezza<\/strong> e 35 di larghezza<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Raddrizzamento<\/strong> che era stato preceduto dalla delicatissima operazione di svuotamento<\/strong> del carburante conclusa il 24 marzo 2012, ad opera di Smith Salvage in collaborazione con l\u2019italiana Tito Neri.[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”8px”][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text][\/vc_column_text] <\/p>\n Non prima della sistemazione dei primi undici sponson (cassoni) costruiti da Fincantieri sul lato emerso, per realizzare una parte della \u2018ciambella\u2019 necessaria a far galleggiare il gigante. Una ciambella di trenta cassoni complessivi, dopo i 19 installati dopo il raddrizzamento, prima della partenza per Genova. \u201cIl risultato \u00e8 stato eccezionale, davvero un\u2019impresa fantastica da vedere\u201d, queste le prime parole di Nick Sloane<\/strong> appena sceso dalla piattaforme Polluce<\/strong>, dove era rimasto per 19 ore: la cabina di regia con altri undici tecnici, sistemata davanti al relitto per guidare e controllare le operazioni di raddrizzamento, avvenuto grazie all\u2019azione dei martinetti idraulici (gli ormai famosi strand jack realizzati da Fagioli) che hanno messo in tensione i cavi di acciaio fissati a nove dei cassoni centrali e alle piattaforme subacquee: un gioco delicatissimo di somministrazione di forza tirante, gestito dalla cabina di regia in mare.<\/p>\n <\/p>\n Troppa forza avrebbe potuto far ribaltare la nave<\/strong>: uno dei timori in quei giorni. Il ribaltamento dalla parte del lato con i cassoni avrebbe significato l\u2019affondamento definitivo.<\/p>\n <\/p>\n Non \u00e8 andata cos\u00ec. La Costa Concordia \u00e8 stata risollevata in 19 ore<\/strong>, con una rotazione di 65 gradi. Mai cos\u00ec nella storia. Per un\u2019impresa simile bisogna andare indietro con la memoria, nel 1943, con il raddrizzamento della nave da guerra Oklahoma<\/strong>, affondata nella battaglia di Pearl Harbor, ma allora si trattava di una nave molto pi\u00f9 piccola: 32mila tonnellate di stazza, di contro alle 114mila della Concordia, che rimane, ad oggi, impresa unica.<\/p>\n <\/p>\n Due ali di acqua e il suono delle sirene hanno annunciato l\u2019ultima traversata in mare della Concordia: cos\u00ec il 24 luglio 2014 il relitto imbracato dai trenta cassoni e guidato ancora da captain Nick Sloane, questa volta con la cabina di regia sull\u2019ultimo ponte della nave, ha lasciato dopo due anni e mezzo il Giglio e i suoi abitanti.<\/p>\n <\/p>\n Un viaggio lungo alcuni giorni, con qualche timore per correnti marine e meteo bizzarro, che si \u00e8 concluso con l\u2019arrivo il 27 luglio nel porto di Genova Voltri, dove poi \u00e8 iniziato lo smantellamento<\/strong>, non prima del recupero dell\u2019ultimo vittima, il cameriere Russel Rebello.<\/p>\n <\/p>\n Lo smantellamento si \u00e8 concluso il 7 agosto del 2017, operazione che ha permesso di recuperare gran parte dello scafo, per 53mila tonnellate di acciaio<\/strong>, il materiale smaltito pari a 8mila tonnellate<\/strong>. Trecentocinquanta gli operai impiegati nello smantellamento.<\/p>\n <\/p>\n La Concordia<\/strong> nel 2018 \u00e8 stata cancellata dal registro navale. Non possiamo non ricordare, qui, che durante le operazioni di sistemazione dei cassoni sul lato danneggiato, dopo la riemersione, il 2 febbraio 2014 perse la vita il sommozzatore spagnolo Isreale Franco Moreno<\/strong>, 40 anni, ferito gravemente a una gamba durante un intervento subacqueo e deceduto per dissanguamento: da allora viene considerato la trentatreesima vittima del naufragio.[\/vc_column_text][vc_column_text]Il progetto vero e proprio di rimozione, in 5 fasi, \u00e8 iniziato nel maggio successivo con l\u2019ancoraggio alla roccia del relitto, concluso a fine novembre 2012. Poi il via ai lavori di raddrizzamento<\/strong>, che ha avuto come prodromo la preparazione del falso fondale (composto da sei piattaforme di acciaio e da sacchi riempiti di malta cementizia) dove far ruotare il relitto per rimetterlo in asse.<\/p>\n <\/p>\n Non prima della sistemazione dei primi undici sponson (cassoni) costruiti da Fincantieri sul lato emerso, per realizzare una parte della \u2018ciambella\u2019 necessaria a far galleggiare il gigante. Una ciambella di trenta cassoni complessivi, dopo i 19 installati dopo il raddrizzamento, prima della partenza per Genova. \u201cIl risultato \u00e8 stato eccezionale, davvero un\u2019impresa fantastica da vedere\u201d, queste le prime parole di Nick Sloane<\/strong> appena sceso dalla piattaforme Polluce<\/strong>, dove era rimasto per 19 ore: la cabina di regia con altri undici tecnici, sistemata davanti al relitto per guidare e controllare le operazioni di raddrizzamento, avvenuto grazie all\u2019azione dei martinetti idraulici (gli ormai famosi strand jack realizzati da Fagioli) che hanno messo in tensione i cavi di acciaio fissati a nove dei cassoni centrali e alle piattaforme subacquee: un gioco delicatissimo di somministrazione di forza tirante, gestito dalla cabina di regia in mare.<\/p>\n <\/p>\n Troppa forza avrebbe potuto far ribaltare la nave<\/strong>: uno dei timori in quei giorni. Il ribaltamento dalla parte del lato con i cassoni avrebbe significato l\u2019affondamento definitivo<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Non \u00e8 andata cos\u00ec. La Costa Concordia \u00e8 stata risollevata in 19 ore<\/strong>, con una rotazione di 65 gradi. Mai cos\u00ec nella storia. Per un\u2019impresa simile bisogna andare indietro con la memoria, nel 1943, con il raddrizzamento della nave da guerra Oklahoma, affondata nella battaglia di Pearl Harbor, ma allora si trattava di una nave molto pi\u00f9 piccola: 32mila tonnellate di stazza, di contro alle 114mila della Concordia, che rimane, ad oggi, impresa unica.<\/p>\n <\/p>\n Due ali di acqua e il suono delle sirene hanno annunciato l\u2019ultima traversata in mare della Concordia: cos\u00ec il 24 luglio 2014 il relitto imbracato dai trenta cassoni e guidato ancora da captain Nick Sloane, questa volta con la cabina di regia sull\u2019ultimo ponte della nave, ha lasciato dopo due anni e mezzo il Giglio e i suoi abitanti.<\/p>\n <\/p>\n Un viaggio lungo alcuni giorni, con qualche timore per correnti marine e meteo bizzarro, che si \u00e8 concluso con l\u2019arrivo il 27 luglio nel porto di Genova Voltri, dove poi \u00e8 iniziato lo smantellamento, non prima del recupero dell\u2019ultimo vittima, il cameriere Russel Rebello.<\/p>\n <\/p>\n Lo smantellamento<\/strong> si \u00e8 concluso il 7 agosto del 2017, operazione che ha permesso di recuperare gran parte dello scafo, per 53mila tonnellate di acciaio<\/strong>, il materiale smaltito pari a 8mila tonnellate<\/strong>. Trecentocinquanta gli operai impiegati nello smantellamento.<\/p>\n <\/p>\n La Concordia<\/strong> nel 2018 \u00e8 stata cancellata dal registro navale. Non possiamo non ricordare, qui, che durante le operazioni di sistemazione dei cassoni sul lato danneggiato, dopo la riemersione, il 2 febbraio 2014 perse la vita il sommozzatore spagnolo Isreale Franco Moreno, 40 anni, ferito gravemente a una gamba durante un intervento subacqueo e deceduto per dissanguamento: da allora viene considerato la trentatreesima vittima del naufragio.[\/vc_column_text] <\/div>\n<\/div><\/div>[\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_separator css_animation=”fadeIn” type=”normal”][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n di Cristina Rufini<\/span> | 11 gen 2022<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]\u201cSollevare la Concordia sar\u00e0 un po\u2019 come metterle ali di acqua. Come avvolgere un bambino con un salvagente\u201d. E\u2019 agosto del 2013 quando Nick Sloane<\/strong>, allora 52 anni, sudafricano, vero regista delle operazioni di parbuckling e rimozione della Concordia all\u2019Isola del Giglio, fa questa suggestiva similitudine per spiegare che cosa sarebbe accaduto di l\u00ec a poco. Captain Sloane<\/strong> lo aveva gi\u00e0 chiaro che cosa sarebbe accaduto un mese dopo. Non per superbia o tracotanza, caratteristiche che proprio non gli appartengono, ma per convinzione che con umilt\u00e0 e conoscenza, grazie al massimo impegno di cinquecento persone<\/strong> prima e delle 12 su quella notte magica, e con po\u2019 di aiuto dall\u2019Alto, l\u2019impresa sarebbe riuscita. E cos\u00ec \u00e8 stato.[\/vc_column_text][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”64px”][vc_single_image image=”286″ img_size=”large” alignment=”center” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space height=”64px”][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]Non senza qualche timore come dichiarer\u00e0 lo stesso Sloane dopo la riemersione del relitto quando, accerchiato lui questa volta da ali di folla, soddisfatto e sorridente, con in mano una bandiera del suo Sudafrica, scese dalla chiatta Polluce dove era stata allestita la cabina di regia, vicino alla prua della nave, e con un enorme sorriso pass\u00f2 tra la folla per raggiungere un bar e bersi una birra. Ce l\u2019aveva fatta, dopo 19 ore la Concordia si era rimessa in verticale<\/strong>, mostrando il suo lato ferito, squarciato: l\u2019 immagine indimenticabile della tragedia. Il lato di dritta ferito a morte che in quei giorni qualcuno paragon\u00f2 ai palazzi sventrati di Beirut. Ma si era rialzata. In quell\u2019esatto momento Sloane ha la completa percezione dell\u2019impresa compiuta. Storica.[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”8px”][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text][\/vc_column_text] <\/p>\n Quali le immagini rimaste impresse nella memoria di quei giorni<\/strong> <\/p>\n Come fu accolto?<\/strong> <\/p>\n I ricordi di quella interminabile notte del parbuckling?<\/strong> <\/p>\n Cosa ha fatto in questi anni?<\/strong> <\/p>\n E\u2019 mai tornato sull\u2019isola dopo luglio 2014?<\/strong> <\/p>\n Un messaggio alla gente del Giglio.<\/strong> [\/vc_column_text][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n di Michela Berti |\u00a0<\/span>11 gen 2022<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]La rimozione del relitto Concordia \u00e8 stata un\u2019operazione tecnico-ingegneristica unica nel suo genere ed estremamente complessa. Definito dagli esperti \u201cil pi\u00f9 grande progetto di recupero navale della storia\u201d, per il quale sono state impiegate le migliori competenze a livello internazionale, tecnologie d\u2019avanguardia e oltre un miliardo di euro.<\/p>\n Il progetto ha seguito delle priorit\u00e0: il rispetto dell\u2019ambiente, la sicurezza del luogo di lavoro e la salvaguardia della vita socio-economica dell\u2019Isola del Giglio. Esigenze non semplici da far convivere.[\/vc_column_text][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”64px”][vc_single_image image=”295″ img_size=”large” alignment=”center” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space height=”64px”][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]Franco Porcellacchia<\/strong>, coordinatore del progetto di rimozione della Concordia, ha detto: \u00abLa rimozione del relitto Concordia \u00e8 stata un\u2019operazione tecnico-ingegneristica unica nel suo genere, per la quale sono state impiegate le migliori competenze internazionali, tecnologie d\u2019avanguardia e risorse finanziarie senza precedenti. I princ\u00ecpi su cui si \u00e8 sempre basato il progetto sono stati quelli della salvaguardia dell\u2019ambiente e della sicurezza. Anche la successiva fase di smantellamento e riciclo<\/strong> quasi completo dei materiali di cui era composto il relitto ha rappresentato uno dei pi\u00f9 importanti esempi di \u201cgreen ship recycling\u201d mai realizzati in Europa\u00bb.[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”8px”][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text][\/vc_column_text] <\/p>\n Tutti gli occhi puntati su Genova per questo progetto di \u201cgreen ship recycling<\/strong>\u201d mai realizzato in Europa. Il recupero del carburante \u00e8 stato effettuato dalla societ\u00e0 Smit Salvage BV, che si \u00e8 avvalsa della collaborazione della compagnia livornese Tito Neri. Sono stati aspirati 2.042,5 m3 di idrocarburi.<\/p>\n <\/p>\n Il 14 gennaio 2012 \u00e8 iniziato il recupero del materiale galleggiante<\/strong>, prima ad opera delle strutture emergenziali poi da parte di Costa Crociere. Il 13 marzo 2012 le Smit Salvage BV e Tito Neri hanno terminato le operazioni di svuotamento delle acque nere. In totale sono state rimosse circa 24 tonnellate di materiali.<\/p>\n <\/p>\n Il progetto di rimozione che ha vinto il bando di gara \u00e8 stato quello del consorzio composto dalla Titan Salvage<\/strong>, societ\u00e0 statunitense appartenente a Crowley Group, leader mondiale nel settore del recupero di relitti, e dalla Micoperi<\/strong>, societ\u00e0 italiana con una lunga esperienza nell\u2019ingegneria ed installazione di strutture offshore e tubazioni sottomarine. I lavori per la rimozione del relitto dall\u2019isola del Giglio sono iniziati a fine maggio 2012<\/strong>, dopo l\u2019approvazione delle operazioni previste da parte della Conferenza dei Servizi convocata dal Commissario delegato dal Governo italiano, Franco Gabrielli<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n A novembre 2012 sono stati completati l\u2019ancoraggio e la stabilizzazione del relitto. Nell\u2019estate 2013 \u00e8 stata completata la preparazione del falso fondale su cui far poggiare la nave, che ha richiesto il lavoro di una squadra di 120 subacquei. In questa fase sono stati posizionati e saldati sul lato emerso del relitto 11 cassoni in acciaio necessari per la fase di rotazione e, successivamente, per il rigalleggiamento<\/strong>. La fase del raddrizzamento<\/strong> del relitto o rotazione in assetto verticale \u00e8 iniziata il 16 settembre e terminata il giorno successivo, con una operazione senza precedenti durata 19 ore. Poi \u00e8 stata effettuata una verifica delle condizioni del relitto per valutarne lo stato complessivo. Nell\u2019estate 2014, per mezzo di un sistema pneumatico i 30 cassoni sui due lati sono stati progressivamente svuotati dall\u2019acqua e fornendo la spinta necessaria a fare rigalleggiare lo scafo e prepararlo al trasporto.<\/p>\n <\/p>\n Il 23 luglio 2014<\/strong>, alle 11, il relitto di Concordia ha lasciato l\u2019Isola del Giglio<\/strong> per essere trasportato al porto di Genova Voltri. Il Concordia era al centro di un convoglio composto da 14 mezzi navali. Dalla sua partenza dall\u2019Isola del Giglio il convoglio ha percorso una distanza totale di 200 miglia nautiche, procedendo a una velocit\u00e0 media di due nodi. L\u2019arrivo<\/strong> nell\u2019area del porto di Genova Voltri \u00e8 avvenuto il 27 luglio<\/strong>, intorno alle14.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019operazione di trasferimento<\/strong> \u00e8 stata gestita da Titan Micoperi e con le autorizzazioni e la supervisione della Guardia Costiera italiana. Infine la demolizione e il riciclo del relitto sono state effettuati da un consorzio composto da Saipem e San Giorgio del Porto e sono terminate nel luglio 2017. Le operazioni, iniziate nel porto di Genova Voltri, sono proseguite poi nell\u2019area dell\u2019ex Superbacino del porto di Genova<\/strong>, per terminare poi nel bacino di carenaggio numero 4 delle Riparazioni Navali. Sono stati impegnati 350 addetti<\/strong>, per un milione di ore di lavoro<\/strong> complessive. Sono state coinvolte 78 aziende e fornitori, dei quali il 98% italiani, che hanno recuperato e riciclato quasi il 90% dei materiali, pari a oltre 53mila tonnellate<\/strong>.[\/vc_column_text] <\/div>\n<\/div><\/div>[\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_separator css_animation=”fadeIn” type=”normal”][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row]<\/p>\n<\/div>","protected":false},"excerpt":{"rendered":" [vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” css=”.vc_custom_1641729047290{background-image: url(https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/wp-content\/uploads\/sites\/4\/2022\/01\/recupero.jpg?id=280) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}” z_index=”” el_class=”fullwidth-box”][vc_column][vc_column_text el_class=”text-white”] Inchiesta [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text el_class=”text-white”] Il recupero della nave Concordia: un’impresa senza precedenti [\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=”” el_class=”inline-menu”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbWVudSUyMG5hbWUlM0QlMjJDb3N0YUNvbmNvcmRpYSUyMiU1RA==[\/vc_raw_html][vc_empty_space height=”64px”][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no”…<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"parent":0,"menu_order":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","template":"full_width.php","meta":{"footnotes":""},"class_list":["post-279","page","type-page","status-publish","hentry"],"rankMath":{"parentDomain":"inchieste.quotidiano.net","noFollowDomains":[],"noFollowExcludeDomains":[],"noFollowExternalLinks":false,"featuredImageNotice":"L'immagine in evidenza dovrebbe essere di almeno 200 x 200 pixel per essere ripresa da Facebook e altri siti di social media.","pluginReviewed":true,"postSettings":{"linkSuggestions":true,"useFocusKeyword":false},"frontEndScore":false,"postName":"il-recupero","permalinkFormat":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/%pagename%\/","showLockModifiedDate":true,"assessor":{"focusKeywordLink":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/wp-admin\/edit.php?focus_keyword=%focus_keyword%&post_type=%post_type%","hasTOCPlugin":false,"primaryTaxonomy":false,"serpData":{"title":" Costa Concordia: il recupero del relitto, 10 anni dopo","description":"\nRinvenimento della Costa Concordia, un'impresa senza precedenti: \"Abbiamo ridato dignit\u00e0 all\u2019Italia, il pi\u00f9 grande recupero della storia\"","focusKeywords":"","pillarContent":false,"canonicalUrl":"","breadcrumbTitle":"","advancedRobots":[],"facebookTitle":"","facebookDescription":"","facebookImage":"","facebookImageID":"","facebookHasOverlay":false,"facebookImageOverlay":"","facebookAuthor":"","twitterCardType":"","twitterUseFacebook":true,"twitterTitle":"","twitterDescription":"","twitterImage":"","twitterImageID":"","twitterHasOverlay":false,"twitterImageOverlay":"","twitterPlayerUrl":"","twitterPlayerSize":"","twitterPlayerStream":"","twitterPlayerStreamCtype":"","twitterAppDescription":"","twitterAppIphoneName":"","twitterAppIphoneID":"","twitterAppIphoneUrl":"","twitterAppIpadName":"","twitterAppIpadID":"","twitterAppIpadUrl":"","twitterAppGoogleplayName":"","twitterAppGoogleplayID":"","twitterAppGoogleplayUrl":"","twitterAppCountry":"","robots":{"index":true},"twitterAuthor":"nome utente","primaryTerm":0,"authorName":"Redazione","titleTemplate":"%title% %sep% %sitename%","descriptionTemplate":"%excerpt%","showScoreFrontend":true,"lockModifiedDate":false},"powerWords":["incredibile","sorprendente","meraviglioso","unico","bello","felicit\u00e0","brillante","affascinante","carismatico","scioccante","chiaro","completamente","riservato","fiducia","significativo","creativo","definitivamente","delizioso","dimostrare","sbrigati","determinato","degno","dinamico","impressionante","essenziale","ispiratore","innovativo","intenso","efficace","magico","magnifico","storico","importante","incredibile","indispensabile","indimenticabile","irresistibile","leggendario","luminoso","lusso","magico","magnifico","maestoso","memorabile","miracoloso","motivante","necessario","nuovo","ufficiale","perfetto","appassionato","persuasivo","fenomenale","piacere","popolare","potere","prestigioso","prodigioso","profondo","prospero","potente","qualit\u00e0","radiante","veloce","di successo","rivoluzionario","soddisfatto","sicurezza","sensazionale","sereno","lussuoso","splendido","sublime","sorprendente","talentuoso","terrificante","unico","valore","vibrante","vittorioso","vivace","veramente","zelante","autentico","avventuroso","spettacolare","esclusivo","garantito","straordinario","favoloso","affascinante","formidabile","geniale","grandioso","gratuito","abile","illimitato","impeccabile","infallibile","infinitamente","influente","ingegnoso","indimenticabile","insostituibile","leader","maestro","notevole","innovativo","pioniere","potente","riconosciuto","rivoluzionario","sorprendente","superiore","trionfante","ultra","coraggioso","prezioso","avanguardia","vigoroso","visionario","volont\u00e0","vitale","trionfo","glorioso","inarrestabile","ineguagliabile","intelligente","invincibile","libert\u00e0","orgoglio","pace","progresso","rinnovato","saggezza","soddisfazione","sicuro","serenit\u00e0","superamento","talento","trascendente","trasformativo","coraggio","vittoria"],"diacritics":{"A":"[\\u0041\\u24B6\\uFF21\\u00C0\\u00C1\\u00C2\\u1EA6\\u1EA4\\u1EAA\\u1EA8\\u00C3\\u0100\\u0102\\u1EB0\\u1EAE\\u1EB4\\u1EB2\\u0226\\u01E0\\u00C4\\u01DE\\u1EA2\\u00C5\\u01FA\\u01CD\\u0200\\u0202\\u1EA0\\u1EAC\\u1EB6\\u1E00\\u0104\\u023A\\u2C6F]","AA":"[\\uA732]","AE":"[\\u00C6\\u01FC\\u01E2]","AO":"[\\uA734]","AU":"[\\uA736]","AV":"[\\uA738\\uA73A]","AY":"[\\uA73C]","B":"[\\u0042\\u24B7\\uFF22\\u1E02\\u1E04\\u1E06\\u0243\\u0182\\u0181]","C":"[\\u0043\\u24B8\\uFF23\\u0106\\u0108\\u010A\\u010C\\u00C7\\u1E08\\u0187\\u023B\\uA73E]","D":"[\\u0044\\u24B9\\uFF24\\u1E0A\\u010E\\u1E0C\\u1E10\\u1E12\\u1E0E\\u0110\\u018B\\u018A\\u0189\\uA779]","DZ":"[\\u01F1\\u01C4]","Dz":"[\\u01F2\\u01C5]","E":"[\\u0045\\u24BA\\uFF25\\u00C8\\u00C9\\u00CA\\u1EC0\\u1EBE\\u1EC4\\u1EC2\\u1EBC\\u0112\\u1E14\\u1E16\\u0114\\u0116\\u00CB\\u1EBA\\u011A\\u0204\\u0206\\u1EB8\\u1EC6\\u0228\\u1E1C\\u0118\\u1E18\\u1E1A\\u0190\\u018E]","F":"[\\u0046\\u24BB\\uFF26\\u1E1E\\u0191\\uA77B]","G":"[\\u0047\\u24BC\\uFF27\\u01F4\\u011C\\u1E20\\u011E\\u0120\\u01E6\\u0122\\u01E4\\u0193\\uA7A0\\uA77D\\uA77E]","H":"[\\u0048\\u24BD\\uFF28\\u0124\\u1E22\\u1E26\\u021E\\u1E24\\u1E28\\u1E2A\\u0126\\u2C67\\u2C75\\uA78D]","I":"[\\u0049\\u24BE\\uFF29\\u00CC\\u00CD\\u00CE\\u0128\\u012A\\u012C\\u0130\\u00CF\\u1E2E\\u1EC8\\u01CF\\u0208\\u020A\\u1ECA\\u012E\\u1E2C\\u0197]","J":"[\\u004A\\u24BF\\uFF2A\\u0134\\u0248]","K":"[\\u004B\\u24C0\\uFF2B\\u1E30\\u01E8\\u1E32\\u0136\\u1E34\\u0198\\u2C69\\uA740\\uA742\\uA744\\uA7A2]","L":"[\\u004C\\u24C1\\uFF2C\\u013F\\u0139\\u013D\\u1E36\\u1E38\\u013B\\u1E3C\\u1E3A\\u0141\\u023D\\u2C62\\u2C60\\uA748\\uA746\\uA780]","LJ":"[\\u01C7]","Lj":"[\\u01C8]","M":"[\\u004D\\u24C2\\uFF2D\\u1E3E\\u1E40\\u1E42\\u2C6E\\u019C]","N":"[\\u004E\\u24C3\\uFF2E\\u01F8\\u0143\\u00D1\\u1E44\\u0147\\u1E46\\u0145\\u1E4A\\u1E48\\u0220\\u019D\\uA790\\uA7A4]","NJ":"[\\u01CA]","Nj":"[\\u01CB]","O":"[\\u004F\\u24C4\\uFF2F\\u00D2\\u00D3\\u00D4\\u1ED2\\u1ED0\\u1ED6\\u1ED4\\u00D5\\u1E4C\\u022C\\u1E4E\\u014C\\u1E50\\u1E52\\u014E\\u022E\\u0230\\u00D6\\u022A\\u1ECE\\u0150\\u01D1\\u020C\\u020E\\u01A0\\u1EDC\\u1EDA\\u1EE0\\u1EDE\\u1EE2\\u1ECC\\u1ED8\\u01EA\\u01EC\\u00D8\\u01FE\\u0186\\u019F\\uA74A\\uA74C]","OI":"[\\u01A2]","OO":"[\\uA74E]","OU":"[\\u0222]","P":"[\\u0050\\u24C5\\uFF30\\u1E54\\u1E56\\u01A4\\u2C63\\uA750\\uA752\\uA754]","Q":"[\\u0051\\u24C6\\uFF31\\uA756\\uA758\\u024A]","R":"[\\u0052\\u24C7\\uFF32\\u0154\\u1E58\\u0158\\u0210\\u0212\\u1E5A\\u1E5C\\u0156\\u1E5E\\u024C\\u2C64\\uA75A\\uA7A6\\uA782]","S":"[\\u0053\\u24C8\\uFF33\\u1E9E\\u015A\\u1E64\\u015C\\u1E60\\u0160\\u1E66\\u1E62\\u1E68\\u0218\\u015E\\u2C7E\\uA7A8\\uA784]","T":"[\\u0054\\u24C9\\uFF34\\u1E6A\\u0164\\u1E6C\\u021A\\u0162\\u1E70\\u1E6E\\u0166\\u01AC\\u01AE\\u023E\\uA786]","TZ":"[\\uA728]","U":"[\\u0055\\u24CA\\uFF35\\u00D9\\u00DA\\u00DB\\u0168\\u1E78\\u016A\\u1E7A\\u016C\\u00DC\\u01DB\\u01D7\\u01D5\\u01D9\\u1EE6\\u016E\\u0170\\u01D3\\u0214\\u0216\\u01AF\\u1EEA\\u1EE8\\u1EEE\\u1EEC\\u1EF0\\u1EE4\\u1E72\\u0172\\u1E76\\u1E74\\u0244]","V":"[\\u0056\\u24CB\\uFF36\\u1E7C\\u1E7E\\u01B2\\uA75E\\u0245]","VY":"[\\uA760]","W":"[\\u0057\\u24CC\\uFF37\\u1E80\\u1E82\\u0174\\u1E86\\u1E84\\u1E88\\u2C72]","X":"[\\u0058\\u24CD\\uFF38\\u1E8A\\u1E8C]","Y":"[\\u0059\\u24CE\\uFF39\\u1EF2\\u00DD\\u0176\\u1EF8\\u0232\\u1E8E\\u0178\\u1EF6\\u1EF4\\u01B3\\u024E\\u1EFE]","Z":"[\\u005A\\u24CF\\uFF3A\\u0179\\u1E90\\u017B\\u017D\\u1E92\\u1E94\\u01B5\\u0224\\u2C7F\\u2C6B\\uA762]","a":"[\\u0061\\u24D0\\uFF41\\u1E9A\\u00E0\\u00E1\\u00E2\\u1EA7\\u1EA5\\u1EAB\\u1EA9\\u00E3\\u0101\\u0103\\u1EB1\\u1EAF\\u1EB5\\u1EB3\\u0227\\u01E1\\u00E4\\u01DF\\u1EA3\\u00E5\\u01FB\\u01CE\\u0201\\u0203\\u1EA1\\u1EAD\\u1EB7\\u1E01\\u0105\\u2C65\\u0250]","aa":"[\\uA733]","ae":"[\\u00E6\\u01FD\\u01E3]","ao":"[\\uA735]","au":"[\\uA737]","av":"[\\uA739\\uA73B]","ay":"[\\uA73D]","b":"[\\u0062\\u24D1\\uFF42\\u1E03\\u1E05\\u1E07\\u0180\\u0183\\u0253]","c":"[\\u0063\\u24D2\\uFF43\\u0107\\u0109\\u010B\\u010D\\u00E7\\u1E09\\u0188\\u023C\\uA73F\\u2184]","d":"[\\u0064\\u24D3\\uFF44\\u1E0B\\u010F\\u1E0D\\u1E11\\u1E13\\u1E0F\\u0111\\u018C\\u0256\\u0257\\uA77A]","dz":"[\\u01F3\\u01C6]","e":"[\\u0065\\u24D4\\uFF45\\u00E8\\u00E9\\u00EA\\u1EC1\\u1EBF\\u1EC5\\u1EC3\\u1EBD\\u0113\\u1E15\\u1E17\\u0115\\u0117\\u00EB\\u1EBB\\u011B\\u0205\\u0207\\u1EB9\\u1EC7\\u0229\\u1E1D\\u0119\\u1E19\\u1E1B\\u0247\\u025B\\u01DD]","f":"[\\u0066\\u24D5\\uFF46\\u1E1F\\u0192\\uA77C]","g":"[\\u0067\\u24D6\\uFF47\\u01F5\\u011D\\u1E21\\u011F\\u0121\\u01E7\\u0123\\u01E5\\u0260\\uA7A1\\u1D79\\uA77F]","h":"[\\u0068\\u24D7\\uFF48\\u0125\\u1E23\\u1E27\\u021F\\u1E25\\u1E29\\u1E2B\\u1E96\\u0127\\u2C68\\u2C76\\u0265]","hv":"[\\u0195]","i":"[\\u0069\\u24D8\\uFF49\\u00EC\\u00ED\\u00EE\\u0129\\u012B\\u012D\\u00EF\\u1E2F\\u1EC9\\u01D0\\u0209\\u020B\\u1ECB\\u012F\\u1E2D\\u0268\\u0131]","j":"[\\u006A\\u24D9\\uFF4A\\u0135\\u01F0\\u0249]","k":"[\\u006B\\u24DA\\uFF4B\\u1E31\\u01E9\\u1E33\\u0137\\u1E35\\u0199\\u2C6A\\uA741\\uA743\\uA745\\uA7A3]","l":"[\\u006C\\u24DB\\uFF4C\\u0140\\u013A\\u013E\\u1E37\\u1E39\\u013C\\u1E3D\\u1E3B\\u017F\\u0142\\u019A\\u026B\\u2C61\\uA749\\uA781\\uA747]","lj":"[\\u01C9]","m":"[\\u006D\\u24DC\\uFF4D\\u1E3F\\u1E41\\u1E43\\u0271\\u026F]","n":"[\\u006E\\u24DD\\uFF4E\\u01F9\\u0144\\u00F1\\u1E45\\u0148\\u1E47\\u0146\\u1E4B\\u1E49\\u019E\\u0272\\u0149\\uA791\\uA7A5]","nj":"[\\u01CC]","o":"[\\u006F\\u24DE\\uFF4F\\u00F2\\u00F3\\u00F4\\u1ED3\\u1ED1\\u1ED7\\u1ED5\\u00F5\\u1E4D\\u022D\\u1E4F\\u014D\\u1E51\\u1E53\\u014F\\u022F\\u0231\\u00F6\\u022B\\u1ECF\\u0151\\u01D2\\u020D\\u020F\\u01A1\\u1EDD\\u1EDB\\u1EE1\\u1EDF\\u1EE3\\u1ECD\\u1ED9\\u01EB\\u01ED\\u00F8\\u01FF\\u0254\\uA74B\\uA74D\\u0275]","oi":"[\\u01A3]","ou":"[\\u0223]","oo":"[\\uA74F]","p":"[\\u0070\\u24DF\\uFF50\\u1E55\\u1E57\\u01A5\\u1D7D\\uA751\\uA753\\uA755]","q":"[\\u0071\\u24E0\\uFF51\\u024B\\uA757\\uA759]","r":"[\\u0072\\u24E1\\uFF52\\u0155\\u1E59\\u0159\\u0211\\u0213\\u1E5B\\u1E5D\\u0157\\u1E5F\\u024D\\u027D\\uA75B\\uA7A7\\uA783]","s":"[\\u0073\\u24E2\\uFF53\\u015B\\u1E65\\u015D\\u1E61\\u0161\\u1E67\\u1E63\\u1E69\\u0219\\u015F\\u023F\\uA7A9\\uA785\\u1E9B]","ss":"[\\u00DF]","t":"[\\u0074\\u24E3\\uFF54\\u1E6B\\u1E97\\u0165\\u1E6D\\u021B\\u0163\\u1E71\\u1E6F\\u0167\\u01AD\\u0288\\u2C66\\uA787]","tz":"[\\uA729]","u":"[\\u0075\\u24E4\\uFF55\\u00F9\\u00FA\\u00FB\\u0169\\u1E79\\u016B\\u1E7B\\u016D\\u00FC\\u01DC\\u01D8\\u01D6\\u01DA\\u1EE7\\u016F\\u0171\\u01D4\\u0215\\u0217\\u01B0\\u1EEB\\u1EE9\\u1EEF\\u1EED\\u1EF1\\u1EE5\\u1E73\\u0173\\u1E77\\u1E75\\u0289]","v":"[\\u0076\\u24E5\\uFF56\\u1E7D\\u1E7F\\u028B\\uA75F\\u028C]","vy":"[\\uA761]","w":"[\\u0077\\u24E6\\uFF57\\u1E81\\u1E83\\u0175\\u1E87\\u1E85\\u1E98\\u1E89\\u2C73]","x":"[\\u0078\\u24E7\\uFF58\\u1E8B\\u1E8D]","y":"[\\u0079\\u24E8\\uFF59\\u1EF3\\u00FD\\u0177\\u1EF9\\u0233\\u1E8F\\u00FF\\u1EF7\\u1E99\\u1EF5\\u01B4\\u024F\\u1EFF]","z":"[\\u007A\\u24E9\\uFF5A\\u017A\\u1E91\\u017C\\u017E\\u1E93\\u1E95\\u01B6\\u0225\\u0240\\u2C6C\\uA763]"},"researchesTests":["contentHasTOC","contentHasShortParagraphs","contentHasAssets","keywordInTitle","keywordInMetaDescription","keywordInPermalink","keywordIn10Percent","keywordInContent","keywordInSubheadings","keywordInImageAlt","keywordDensity","keywordNotUsed","lengthContent","lengthPermalink","linksHasInternal","linksHasExternals","linksNotAllExternals","titleStartWithKeyword","titleSentiment","titleHasPowerWords","titleHasNumber","hasContentAI"],"hasRedirection":true,"hasBreadcrumb":false},"homeUrl":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia","objectID":279,"objectType":"post","locale":"it","localeFull":"it_IT","overlayImages":{"play":{"name":"Icona di riproduzione","url":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/wp-content\/plugins\/seo-by-rank-math\/assets\/admin\/img\/icon-play.png","path":"\/datastore\/inchiestequotidi\/public_html\/wp-content\/plugins\/seo-by-rank-math\/assets\/admin\/img\/icon-play.png","position":"middle_center"},"gif":{"name":"Icona GIF","url":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/wp-content\/plugins\/seo-by-rank-math\/assets\/admin\/img\/icon-gif.png","path":"\/datastore\/inchiestequotidi\/public_html\/wp-content\/plugins\/seo-by-rank-math\/assets\/admin\/img\/icon-gif.png","position":"middle_center"}},"defautOgImage":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/costaconcordia\/wp-content\/plugins\/seo-by-rank-math\/assets\/admin\/img\/social-placeholder.jpg","customPermalinks":true,"isUserRegistered":true,"autoSuggestKeywords":true,"connectSiteUrl":"https:\/\/rankmath.com\/auth?site=https%3A%2F%2Finchieste.quotidiano.net%2Fcostaconcordia&r=https%3A%2F%2Finchieste.quotidiano.net%2Fcostaconcordia%2Fwp-json%2Fwp%2Fv2%2Fpages%2F279%3Fnonce%3Dd8ed14c53b&pro=1","maxTags":100,"trendsIcon":"Silvio Bartolotti, il titolare dell’impresa che rimosse il relitto: \u201cSapevo che non ci avrei guadagnato un euro, ma era in gioco l’onorabilit\u00e0 del mio Paese. Lo rifarei? Sicuramente s\u00ec\u201d<\/h4>\n
\n<\/strong>\u201cPerch\u00e9 da pazzo romagnolo sentimentale come sono ero stufo di sentir dire che gli italiani erano tutti degli Schettino. Non era cos\u00ec allora e non lo era mai stato in passato. Spinto quindi dall\u2019orgoglio patriottico quando mi fu prospettata la possibilit\u00e0, non senza remore, iniziai a lavorarci, consapevole gi\u00e0 allora che non sarebbe stato un lavoro da cui guadagnare. Tanto \u00e8 vero che nell\u2019ultima pagina del contratto di appalto firmato con Titan, depositato presso i Lloyd\u2019s di Londra, c\u2019\u00e8 scritto chiaramente\u201d<\/p>\n
\n<\/strong>\u201cNell\u2019ultima pagina del documento che sono riuscito a recuperare proprio di recente c\u2019\u00e8 chiaramente riportato che lo scopo dell\u2019intervento al Giglio era ridare dignit\u00e0 a una nazione, l\u2019Italia, che in quel momento l\u2019aveva persa e che se mai ci fosse stato un margine di guadagno, allora quello sarebbe stato devoluto all\u2019Isola del Giglio\u201d.[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”8px”][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text][\/vc_column_text]\n\n\t \n Continua la lettura <\/span>\n<\/span>\n\n \n <\/span>\n <\/span>\n <\/span>\n<\/span>\n<\/h6>\n
\n<\/strong>\u201cMah, le posso solo ribadire che la molla che mi ha spinto a impegnare risorse, uomini e mezzi in questa impresa \u00e8 stata l\u2019onorabilit\u00e0 del mio Paese: ero consapevole fin dall\u2019inizio che non ci sarebbe stato guadagno se non morale di chi ha vinto una sfida ritenuta impossibile sotto i riflettori del mondo intero\u201d.<\/p>\n
\n\u201cDall\u2019interno della mia azienda. Sono stato informato da miei uomini che alcuni broker stavano cercando aziende che potessero affiancare Titan Salvage nell\u2019impresa. Mi fu detto: \u2018Dai, perch\u00e9 non ci proviamo?\u2019. Alla mia rimostranza, sempre la stessa, che non mi va di guadagnare sulle disgrazie, mi fu risposto: \u2018L\u2019Italia, in questo momento storico, dopo questo disastro, non pu\u00f2 tirarsi indietro\u2019. Compresi appieno il messaggio, e mi piacque: c\u2019era da ricostruire una dignit\u00e0. Allora s\u00ec e mi misi subito alla ricerca di professionisti esperti e di cui mi fidavo\u201d<\/p>\n
\n\u201cTimori forse, ma quando ebbi la risposta positiva dei due professionisti che avevo contatto per coinvolgerli, in quel momento esatto ebbi la convinzione che il relitto sarebbe stato portato via dal Giglio\u201d.<\/p>\n
\n\u201cConvinto a provarci, convocai due bravissimi tecnici con cui avevo gi\u00e0 lavorato in passato: l\u2019ingegnere navale Mario Scaglioni, marchigiano di origine da anni trapiantato a Venezia e l\u2019ingegnere Tullio Balestra. Li contattai, andammo a pranzo e a tavola chiesi loro se se la sentivano di imbarcarsi in questa impresa. Seguirono attimi di silenzio, mi guardarono, si guardarono e poi mi chiesero 24 ore di tempo per pensarci. Quando mi telefonarono la sera successiva accettando, per me la Concordia stava gi\u00e0 lasciando il Giglio\u201d.<\/p>\n
\n<\/strong>\u201cGuardi, senza dubbio il gruppo di persone illuminate che vi hanno partecipato. Senza precedenti, mi creda, difficile da ricreare un simile team. Mi piace ricordare, oltre i due ingegneri, su tutti l\u2019allora capo della Protezione civile Franco Gabrielli, poi commissario all\u2019emergenza Concordia, che ha seguito giorno dopo giorno l\u2019attivit\u00e0 sull\u2019isola. Ogni tipo di intervento. Voleva essere informato su tutto, su ogni singola mossa dei 500 uomini che sono stati impegnati sull\u2019isola nel momento di massima accelerazione delle operazioni di recupero e trasferimento a Genova. Voleva informazioni su ciascuna presenza nell\u2019isola. Una figura istituzionale di grande moralit\u00e0, cos\u00ec lo ricordo. Con lui, non posso dimenticare l\u2019ammiraglio Stefano Tortora, l\u2019occhio attento della Marina Militare, persona squisita e competente. In sostanza un intreccio di grande collaborazione fra pubblico e privato che ha permesso la riuscita dell\u2019impresa, oltre ovviamente alla capacit\u00e0 delle aziende coinvolte\u201d.<\/p>\n
\n\u201cDeterminazione, elemento essenziale per superare ogni ostacolo e amore per ci\u00f2 che si fa\u201d.<\/p>\n
\n\u201cUn paradiso terrestre, mi creda. Dopo la profonda pulizia dei fondali, che \u00e8 proseguita per anni dopo la dipartita del relitto, considerando che \u00e8 stata conclusa nel 2018, quel mare ora \u00e8 meglio di prima\u201d.<\/p>\n
\n\u201cSi sono impegnati a superare la profonda crisi del 2015, vuoi per il mercato nazionale e internazionale, ma anche sicuramente per l\u2019affare Concordia, da cui, come avevo immaginato fin dall\u2019inizio, non ci sarebbe stato da guadagnare. Passando da fatturati raggiunti negli anni precedenti fino a 420milioni all\u2019anno ai 20 milioni\u2026ma mi lasci dire che non c\u2019\u00e8 stato alcun licenziamento e mai un\u2019ora di cassa integrazione per i miei dipendenti. E ci siamo reinventati\u201d.<\/p>\n
\n\u201cCi siamo concentrati sulla diversificazione delle attivit\u00e0: sull\u2019eolico offshore e sul meraviglioso mondo delle micro alghe, con Micoperi Blue Growth: un pianeta incredibile, consideri che ne esistono 110mila specie. Ci siamo concentrati sulla ricerca in questo campo di organismi unicellulari che sono in grado di produrre fotosintesi, indicate anche come fonti di energia rinnovabile, ma utilizzate pure per garantire biomasse algali da impiegare nel settore farmaceutico e agricolo\u201d.<\/p>\n
\n\u201cLo \u00e8. Rimarr\u00e0 un\u2019opera grandiosa, forse unica. Ma si va avanti, c\u2019\u00e8 ancora molto da scoprire e da approfondire attorno a noi\u201d. In fondo la stella cometa di Bartolotti resta sempre la stessa: non guadagnare sulle tragedie.[\/vc_column_text] <\/div>\n<\/div><\/div>[\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_separator css_animation=”fadeIn” type=”normal”][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]<\/p>\nIl colosso torna a galla: un’impresa senza precedenti<\/h2>\n
Trenta mesi dopo il naufragio l’operazione di parbuckling stupisce il mondo intero: nave risollevata in 19 ore con una rotazione di 65 gradi<\/h4>\n
\n\n\t \n Continua la lettura <\/span>\n<\/span>\n\n \n <\/span>\n <\/span>\n <\/span>\n<\/span>\n<\/h6>\n
L\u2019uomo che ha risollevato il relitto: \u201cQuella notte la vita \u00e8 tornata al Giglio\u201d<\/h2>\n
Nick Sloane, protagonista del raddrizzamento della Concordia: un\u2019impresa ingegneristica memorabile: \u201cL\u2019immane disastro ha cambiato le vite di tutti noi\u201d<\/h4>\n
\n\n\t \n Continua la lettura <\/span>\n<\/span>\n\n \n <\/span>\n <\/span>\n <\/span>\n<\/span>\n<\/h6>\n
\n\u201cIl tempo trascorso sull\u2019isola \u00e8 stato sorprendente: vedere i gigliesi riprendersi dallo choc iniziale per poi iniziare lentamente a credere che la nave avrebbe potuto essere rialzata e rimossa … in un unico pezzo! Sensazioni che non si possono scordare. Ovviamente non \u00e8 stato semplice, non eravamo di fronte a un semplice incidente marittimo, ma a un grave disastro con pi\u00f9 di quattromila persone sbarcate nella notte sulla piccola isola. E dobbiamo pensare che \u00e8 stato davvero un piccolo miracolo che solo 32 persone hanno perso la vita. Avrebbero potuto essere centinaia, o anche pi\u00f9 di mille\u201d.<\/p>\n
\n\u201cQuando sono arrivato i gigliesi erano scioccati e molti di loro non credevano che la nave sarebbe mai stata rimossa. Abbiamo stretto amicizia con la gente del Giglio e abbiamo anche imparato molto sull’affascinante storia dell’isola. E\u2019 stato difficile, ad esempio, credere che il Castello fosse il custode dei tesori del Vaticano nei tempi passati\u201d.<\/p>\n
\n\u201cQuando la nave \u00e8 stata risollevata, la mattina del 17 settembre 2013, circa 20 mesi dopo il naufragio, gli isolani hanno suonato le campane della chiesa e l’intero porto \u00e8 stato un alveare di energia positiva. Energia che \u00e8 continuata per i successivi dieci mesi, quando abbiamo rimesso a galla il relitto e quando il 24 luglio la nave \u00e8 ripartita per Genova, il saluto \u00e8 stato un\u2019emozione per tutti. Allora ho letto negli occhi dei gigliesi la convinzione che potevano iniziare a riprendersi la propria vita\u201d.<\/p>\n
\n\u201cMe ne sono andato definitivamente nel 201, poi ho studiato Global Leadership all’Universit\u00e0 di Oxford (Said School of Business) poi nel 2016 sono entrato a far parte del Resolve Marine Group e sono tornato a Ito Salvage, che \u00e8 la mia passione\u2026\u201d.<\/p>\n
\n\u201cS\u00ec, sono tornato due volte: nel 2015 e poi di nuovo nel 2017, quando ho portato mia moglie con me l’ultimo fine settimana di settembre\u2026\u201d.<\/p>\n
\n\u201cNon dimenticher\u00f2 mai l’isola e i suoi meravigliosi abitanti: le loro splendide acque e i vini Asonica. Tutto quello che abbiamo vissuto insieme \u00e8 stato qualcosa di molto raro e speciale, ma speriamo davvero di non dover rivivere tutto questo. Come ho detto altre volte, la Costa Concordia non \u00e8 stato solo un altro naufragio, ma un incredibile ottovolante emotivo per tutti coloro che ne sono stati coinvolti: un immane disastro marittimo! Cercher\u00f2 quindi di tornare sull’isola, ma questa volta per rilassarmi e godermi la sua ospitalit\u00e0\u201d.[\/vc_column_text] <\/div>\n<\/div><\/div>[\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_separator css_animation=”fadeIn” type=”normal”][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]<\/p>\nIl pi\u00f9 grande recupero navale della storia: una lezione per tutto il mondo<\/b><\/h2>\n
Tutte le tappe del cronoprogramma dell’impresa. Riciclato quasi tutto il materiale. Un milione di ore di lavoro, coinvolte 78 aziende<\/h4>\n
\n\n\t \n Continua la lettura <\/span>\n<\/span>\n\n \n <\/span>\n <\/span>\n <\/span>\n<\/span>\n<\/h6>\n