{"id":835,"date":"2022-02-15T18:16:27","date_gmt":"2022-02-15T17:16:27","guid":{"rendered":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/manipulite\/?page_id=835"},"modified":"2022-05-23T18:30:11","modified_gmt":"2022-05-23T16:30:11","slug":"iricordi","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/","title":{"rendered":"Il nuovo porto"},"content":{"rendered":"
[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” css=”.vc_custom_1653296769095{background-image: url(https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-content\/uploads\/sites\/17\/2022\/05\/porto2-bassa-1.jpg?id=1415) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}” z_index=”” el_class=”fullwidth-box” background_image=”1416″][vc_column][vc_empty_space height=”64px” el_class=”header-image-space”][vc_column_text]<\/p>\n
[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”8px”][vc_column_text][\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=”” el_class=”inline-menu”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbWVudSUyMG5hbWUlM0QlMjJNYWluTWVudSUyMiU1RA==[\/vc_raw_html][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=””][vc_column][vc_empty_space][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=”” el_class=”accordion-indice-articoli”][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n
Cos’\u00e8 e a cosa servir\u00e0 la grande infrastruttura portuale che sar\u00e0 costruita a Livorno<\/strong>.<\/p>\n Il progetto, le cifre, le aspettative: tutto<\/strong> dalla voce dei protagonisti.<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_empty_space] [\/vc_column_text] <\/div>\n<\/div><\/div>[\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space][vc_separator type=”normal”][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=”” el_id=”tutte-le-cifre”][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n di Michela Berti<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_empty_space][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=””][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_empty_space][vc_column_text]\u201cIl porto di Livorno si avvia ad avere una sua nuova, importante, fisionomia<\/strong>. \u00c8 stato, infatti, firmato il contratto di appalto che permetter\u00e0 di realizzare le necessarie opere marittime di difesa e dragaggio, primo passo verso la futura realizzazione della Piattaforma Europa, da cui dipende lo sviluppo a mare di quella che, da sempre, \u00e8 la principale porta d\u2019ingresso della Toscana. Questa opera non solo cambier\u00e0 il volto di questo porto, ma avr\u00e0 anche un impatto rilevante su tutto il sistema portuale toscano, in particolare dell\u2019alto Tirreno, in chiave di ammodernamento e di sviluppo dello stesso\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Sono le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani<\/strong> alla firma del contratto di appalto integrato per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi dello scalo livornese. \u00c8 la firma della svolta per il porto di Livorno che ospiter\u00e0 la pi\u00f9 grande infrastruttura della Toscana: la Darsena Europa<\/strong>.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”1333″ img_size=”full” add_caption=”yes” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space][vc_column_text]La Darsena Europa<\/strong> offrir\u00e0 3 chilometri di banchine, 2 grandi terminal, 2 milioni di metri quadrati di nuove aree, 16 milioni di metri cubi di dragaggi, 4,6 chilometri di diga foranea e dighe interne per 2,3 chilometri e un nuovo ingresso portuale con fondali fino a \u2013 20 metri.<\/p>\n <\/p>\n Vediamo meglio questi interventi.<\/strong> Prima sar\u00e0 realizzato il nuovo terminal contenitori, poi ci sar\u00e0 il potenziamento delle autostrade del mare e dei traffici RoRo e Ro-Pax. Verranno costruite due nuove dighe, una da 4,6 chilometri che servir\u00e0 come protezione esterna al porto e una interna lunga 2,3 chilometri per delimitare le nuove vasche di colmata da 90 ettari che si aggiungeranno a quelle esistenti da 70 ettari. Le vasche di colmata ospiteranno la sabbia dragata: in totale verranno dragati 15,7 milioni di metri cubi di sabbia, melma e rocce, e il fondale passer\u00e0 da 12 metri a un massimo di 20.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]La firma del contratto, avvenuta a marzo, \u00e8 un atto decisivo<\/strong> che vede protagonista il raggruppamento temporaneo di impresa formato da Fincantieri Infrastrutture Opere Marittime, Societ\u00e0 Italiana Dragaggi, Sales, Fincosit. Un contratto da 377 milioni di euro per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi previsti nella nuova prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. Un\u2019opera attesa da anni per cambiare le potenzialit\u00e0 del porto di Livorno, uno dei principali scali italiani che nel 2021 ha movimentato 34,3 milioni di tonnellate di merce (+8,1% sul 2020, -6,5% sul 2019) e 791mila container da 20 piedi (+10,5% sul 2020, +0,2% sul 2019).<\/p>\n <\/p>\n Pensata quando il governatore della Toscana era Enrico Rossi e ai vertici dell\u2019Authority c\u2019era Stefano Corsini<\/strong>, per consentire a Livorno di salvarsi dagli effetti nefasti del gigantismo navale, il progetto \u00e8 decollato con il presidente della Regione Giani e il commissario Guerrieri.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]L\u2019iter pubblico<\/strong> \u00e8 iniziato con il via libera della Conferenza Unificata al decreto proposto dall\u2019ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, che destin\u00f2 200 milioni di euro alla realizzazione del nuovo terminal container dello scalo labronico, il progetto della Darsena Europa ha acquisito una dotazione finanziaria pubblica di 550 milioni di euro.<\/strong> Poi i 200 milioni assegnati dalla Regione Toscana, i 50 stanziati dal Cipe nel 2016 e i 100 milioni a valere sulle risorse dell\u2019Autorit\u00e0 di Sistema.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”1404″ img_size=”full” add_caption=”yes” qode_css_animation=””][vc_empty_space][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” el_id=”la-darsena-europa-da-sola-non-basta” z_index=””][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_empty_space][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n di Alessandro Antico<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_empty_space][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=””][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_column_text]Il periodo d\u2019oro del porto di Livorno<\/strong> \u00e8 ormai alle spalle da tempo. Le evoluzioni e le trasformazioni dell\u2019universo economico, complici le varie e pesanti crisi che si sono susseguite, hanno avuto l’effetto di ridimensionare drasticamente anche i traffici marittimi. Non \u00e8 un problema solo di Livorno, sia chiaro, giacch\u00e9 la mano pesante della recessione e la vetust\u00e0 di strutture e sistemi hanno fatto segnare il passo anche a realt\u00e0 pi\u00f9 grandi, Genova e Napoli in primis.<\/p>\n <\/p>\n Adesso, per\u00f2, \u00e8 stata intrapresa la rotta della svolta<\/strong>: Livorno \u00e8 destinata a crescere e a confermarsi terzo porto italiano<\/strong>. Analizzando progetti, cifre e stime \u2013 quando la Darsena Europa sar\u00e0 finalmente realizzata \u2013 \u00e8 chiaro che ci troveremo di fronte a un\u2019occasione da sfruttare al massimo.<\/p>\n <\/p>\n Ma il futuro chiede che la Darsena Europa non resti un\u2019entit\u00e0 isolata e a se stante<\/strong>, poich\u00e9 vedrebbe ridotte di gran lunga le sue potenzialit\u00e0. Le vie del mare sono state, sono e saranno vitali per Livorno, ma non potranno condurre molto lontano se disgiunte dalle altre infrastrutture la cui crescita dovr\u00e0 procedere di pari passo con quella della realt\u00e0 portuale.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”1348″ img_size=”full” add_caption=”yes” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space][vc_column_text]Da qui l\u2019importanza di rivedere concretamente i collegamenti terrestri<\/strong>, sia su strada<\/strong> che su ferrovia<\/strong>. Vi sono programmi ambiziosi, in Toscana.<\/p>\n <\/p>\n La Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno<\/strong>, per esempio, nelle intenzioni degli amministratori locali necessita di interventi di miglioramento dai quali ormai non si pu\u00f2 prescindere. \u00c8 impensabile viaggiare su due corsie strette e ormai non pi\u00f9 in grado di sopportare (e supportare) la mole del traffico pesante che la attraversa. Per non parlare poi del Corridoio Tirrenico, che finora si \u00e8 rivelato pi\u00f9 grande nelle intenzioni e nelle polemiche che nei fatti.<\/p>\n <\/p>\n Poi vi sono le linee ferroviarie<\/strong>, che ormai non possono pi\u00f9 fare a meno dell\u2019Alta velocit\u00e0 per non relegare la costa a un\u2019enclave isolata, insieme all\u2019altra serie di collegamenti su rotaia con Pisa e con Firenze, che dovranno essere necessariamente potenziati per non perdere la fondamentale coincidenza con il treno dello sviluppo, della crescita, del lavoro.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]Si guardi alla Darsena Europa come un\u2019occasione da non fallire, dunque<\/strong>. Gli investimenti ci sono, al pari degli impegni e dell\u2019entusiasmo di tutti gli enti coinvolti. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, crede nel progetto e rilancia: \u201cPer il futuro si salpa da qui, Livorno sar\u00e0 un hub d\u2019eccellenza\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Giusta quindi la raccomandazione che non venga persa di vista l\u2019importanza di tutto il resto del sistema-trasporti che da quelle banchine imboccher\u00e0 la strada della crescita e della ricchezza per tutta la Toscana. I tempi sono gi\u00e0 stretti, bisogna fare presto nella realizzazione. E bisogner\u00e0 vigilare attentamente sulla regolarit\u00e0 delle assegnazioni degli appalti<\/strong> e delle procedure, affinch\u00e9 la Darsena Europa sia concretamente un\u2019opera utile e non una cattedrale nel deserto o uno scrigno per il malaffare.[\/vc_column_text][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” el_id=”Luciano-Guerrieri” z_index=””][vc_column][vc_empty_space][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_separator type=”normal” up=”32″ down=”32″][vc_empty_space][vc_column_text]Luciano Guerrieri, presidente dell\u2019Autorit\u00e0 Portuale di Sistema Livorno e Piombino<\/strong>, \u00e8 anche commissario del grande progetto Darsena Europa. Un ruolo, quello del commissario, che gli permette di accelerare i tempi per la realizzazione di un\u2019opera che il porto di Livorno aspetta da anni.[\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=””][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″ offset=”vc_hidden-xs”][vc_raw_html]JTNDc2NyaXB0JTIwc3JjJTNEJTI3aHR0cHMlM0ElMkYlMkZnZW8uZGFpbHltb3Rpb24uY29tJTJGcGxheWVyJTJGeDhsOGEuanMlMjclMjBkYXRhLXZpZGVvJTNEJTI3eDhiMWxkbSUyNyUyMGRhdGEtcGFyYW1zJTNEJTI3Y3VzdG9tQ29uZmlnJTVCY3VzdG9tUGFyYW1zJTVEJTNEYWR2b24lMjZtdXRlJTNEZmFsc2UlMjclM0UlM0MlMkZzY3JpcHQlM0U=[\/vc_raw_html][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner offset=”vc_hidden-lg vc_hidden-md vc_hidden-sm”][vc_raw_html]JTNDc2NyaXB0JTIwc3JjJTNEJTI3aHR0cHMlM0ElMkYlMkZnZW8uZGFpbHltb3Rpb24uY29tJTJGcGxheWVyJTJGeDhsOGEuanMlMjclMjBkYXRhLXZpZGVvJTNEJTI3eDhiMWxkbSUyNyUyMGRhdGEtcGFyYW1zJTNEJTI3Y3VzdG9tQ29uZmlnJTVCY3VzdG9tUGFyYW1zJTVEJTNEYWR2b24lMjZtdXRlJTNEZmFsc2UlMjclM0UlM0MlMkZzY3JpcHQlM0U=[\/vc_raw_html][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=””][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2\/3″][vc_empty_space][vc_column_text]Realizzare la Darsena Europa significa conquistare quali mercati?<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abPrima di tutto il mercato dei contenitori perch\u00e9 si tratta di raddoppiare, potenzialmente, la capacit\u00e0 della situazione attuale. Avremo un terminal da 1 milione e 600mila contenitori. Naturalmente non \u00e8 che fatta la Darsena Europa arriveranno subito i contenitori, ci sar\u00e0 una crescita. Darsena Europa si inquadra in un programma di miglioramento logistico complessivo del nostro scalo. Lo Scavalco, ad esempio, \u00e8 in corso; si prevedono miglioramenti di accessibilit\u00e0 anche in banchina, e poi l\u2019interporto, le politiche di sistema e integrazione con il porto, che dovrebbero consentirci di far arrivare e defluire ulteriori traffici\u00bb.<\/p>\n <\/p>\n Una trasformazione complessiva del sistema portuale. Non solo banchine dunque, ma anche il retroporto\u2026<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abSi sta procedendo in maniera integrata in modo da avere, nel 2026-2027, una situazione migliore per quanto riguarda anche l\u2019accessibilit\u00e0 terrestre, con i collegamenti ferroviari, quella marittima con maggiori fondali e le banchine con spazi che Livorno attende da anni. Questo ci dar\u00e0 la possibilit\u00e0 di ampliare l\u2019offerta anche su altri traffici dove Livorno ha un primato. Penso ai ro-ro, alle auto, con aree che possono liberarsi sulla Darsena Toscana, al terminal Lorenzini. Penso alle rinfuse ed ai passeggeri\u00bb.<\/p>\n <\/p>\n Ricadute importanti dunque su tutto il territorio, a partire dalla rete della logistica?<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abS\u00ec, la programmazione nostra e del Comune va proprio in questa direzione. Con le zone logistiche semplificate che presto saranno approvate e gradualmente riusciremo ad attivare in modo da avere non soltanto un territorio attraversato, ma un territorio in cui ci si insedia, si produce, si fa logistica, e si lavorano merci prodotte\u00bb.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”1350″ img_size=”full” add_caption=”yes” alignment=”center” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space][vc_column_text]Dunque creare nuove opportunit\u00e0 di lavoro?<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abCerto, il nostro fine \u00e8 quello di dare nuova occupazione. Incrementare traffici portuali che possono dare un ritorno positivo. Quindi non solo cambiamento infrastrutturale, ma anche dal punto di vista dell\u2019innovazione e dell\u2019energia\u00bb.<\/p>\n <\/p>\n Pu\u00f2 approfondire quest\u2019ultimo aspetto?<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abAbbiamo pi\u00f9 di cento milioni di euro da spendere anche per quanto riguarda l\u2019energia da fonti rinnovabili nei nostri porti. A Livorno abbiamo il cold ironing<\/em> ma anche i progetti legati a fonti rinnovabili, l\u2019attivazione di progetti sperimentali sull\u2019idrogeno che mano a mano passeranno da sperimentali a definitivi. Si punta sull\u2019innovazione con un lavoro di progressivo ammodernamento sia per quanto riguarda i traffici passeggeri o merci, l\u2019infomobilit\u00e0, il miglioramento dei transiti ai varchi, la sicurezza e quindi la collaborazione con la guardia costiera per il monitoraggio di quello che avviene in porto e in mare in maniera automatica. Il lavoro che si sta facendo per facilitare le manovre dei piloti, proiezioni che riguardano l\u2019interfaccia banchine, nave, mezzi in modo che attraverso i sistemi innovativi ci possa essere un dialogo per la gestione delle operazioni portuali\u00bb.[\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”1362″ img_size=”full” add_caption=”yes” alignment=”center” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”zoom_in”][vc_empty_space][vc_column_text]Intorno alla Darsena Europa si sta muovendo un mondo\u2026<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abNon va avanti solo la progettazione della Darsena Europa come struttura, ma anche quella immateriale e gestionale rivolta ad aumentare questi traffici che potranno essere superiori. Puntiamo ad affiancare anche un\u2019industria che possibilmente si insedi nel retroporto\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Insomma, costruirete un porto ideale?<\/strong><\/p>\n <\/p>\n \u00abL\u2019ideale \u00e8 realizzare l\u2019opera nei prossimi 4 e 5 anni. I tempi nei quali si faranno i giochi. Pi\u00f9 riusciremo a essere rapidi nel cambiare e prima saremo avanti anche rispetto ad altri competitors. \u00c8 una corsa contro il tempo che facciamo come Autorit\u00e0 Portuale, ma anche il territorio deve fare la sua parte\u00bb.[\/vc_column_text][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/6″][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=””][vc_column][vc_empty_space][vc_empty_space][vc_column_text]<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][vc_row_inner row_type=”row” type=”full_width” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”1\/3″][vc_single_image image=”1336″ img_size=”full” onclick=”custom_link” img_link_target=”_blank” qode_css_animation=”” link=”https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/terremotoemilia\/”][vc_empty_space][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/3″][vc_single_image image=”1339″ img_size=”full” onclick=”custom_link” img_link_target=”_blank” qode_css_animation=”” link=”https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/rifiutitoscana\/”][vc_empty_space][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/3″][vc_single_image image=”1344″ img_size=”full” onclick=”custom_link” img_link_target=”_blank” qode_css_animation=”” link=”https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/montedeipaschi\/”][vc_empty_space][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”64px”][\/vc_column][\/vc_row]<\/p>\n<\/div>","protected":false},"excerpt":{"rendered":" [vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” css=”.vc_custom_1653296769095{background-image: url(https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-content\/uploads\/sites\/17\/2022\/05\/porto2-bassa-1.jpg?id=1415) !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: cover !important;}” z_index=”” el_class=”fullwidth-box” background_image=”1416″][vc_column][vc_empty_space height=”64px” el_class=”header-image-space”][vc_column_text] Darsena Europa, la porta verso il futuro [\/vc_column_text][vc_empty_space height=”8px”][vc_column_text][\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” z_index=”” el_class=”inline-menu”][vc_column][vc_raw_html]JTVCbWVudSUyMG5hbWUlM0QlMjJNYWluTWVudSUyMiU1RA==[\/vc_raw_html][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no”…<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":1419,"parent":0,"menu_order":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","template":"full_width.php","meta":{"rank_math_lock_modified_date":false,"footnotes":""},"class_list":["post-835","page","type-page","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/835"}],"collection":[{"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/pages"}],"about":[{"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/types\/page"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=835"}],"version-history":[{"count":18,"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/835\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":1444,"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/835\/revisions\/1444"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1419"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/inchieste.quotidiano.net\/darsenaeuropa\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=835"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}\n\n\t \n Indice degli articoli <\/span>\n<\/span>\n\n \n <\/span>\n <\/span>\n <\/span>\n<\/span>\n<\/h4>\n
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Banchine, terminale e dighe: un’opera colossale<\/h2>\n
Tutte le cifre e le curiosit\u00e0 della Darsena Europa che sorger\u00e0 a Livorno<\/b><\/h3>\n
Ma non fermiamoci al mare<\/h2>\n
La Darsena Europa da sola non basta: guai perdere di vista lo sviluppo di tutte le altre infrastrutture per i collegamenti<\/h3>\n
\u00abA Livorno un terminal da un milione e 600 mila containters\u00bb<\/h2>\n
Il presidente della Port Authority, Guerrieri: \u00ab\u00c8 previsto un grande investimento anche per le fonti di energia rinnovabili\u00bb<\/h3>\n
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